29 feb 2016

LA COLLERA DEI GIUSTI

L'Europa è diventata uno scenario caotico e apocalittico dopo la piaga dei non-morti.Dopo un lungo tempo passato a resistere alle insidie di questo inferno,un trio di sopravvisuti a bordo di una barca navigano nell'oceano Atlantico.In balia di una forte tempesta i superstiti per loro fortuna vengono accolti da una grande pietroliera.La grande imbarcazione li conduce sulle rive del Mississippi,a Gulfport,unica città americana scampata dalla piaga.Questa piccola comunità è amministrata da un uomo di fede,il reverendo Greene.Con l'avvento dell'apocalisse questo personaggio è riuscito a diventare un santone amato dai sopravvisuti.I suoi protettori sono chiamati Guardie Verdi e sono formati da avanzi di galera che odiano qualsiasi altra gente non appartenente alla razza bianca.Queste persone detestate si chiamano coloured e vengono emarginati in un ghetto e trattati come carne da macello.I tre ospiti vengono presto a conoscere anche dell'esistenza dell'antidoto Tsj:il cladoxopan.Questo permette di sopravvivere al contagio e viene usata come arma per tenere a bada gli animi dei colured.
Leggendo questa breve sintesi dell'ultimo capitolo della trilogia di "Apocalisse Z" viene da esclamare quanta fantasia ha in mente l'autore spagnolo.Neanche io sarei riuscito a costruire una storia fatta di eventi quasi al limite della credibilità,nonostante avessi una fantasia molto ampia.
Il terzo capitolo riprende la storia del 2011 ed uscito con un ritardo di quasi due anni.La Nord esaminando le vendite dei capitoli precedenti in Italia ritenne opportuno interrompere la trilogia, ma questa scelta scatenò un putiferio tra i lettori italiani.Pubblicando la pagina Facebook "Vogliamo l'Ira dei Giusti in Italia",questo spazio ottenne oltre 800 follower e convinse l'editore a pubblicare l'uscita dell'ultimo capitolo.
Si è conclusa così anche per me la lettura della trilogia di "Apocalisse Z" e devo ammette che il primo libro è stato il migliore.Invece "L'ira dei Giusti" è posizionato su di una bilancia con due piatti su cui sono posizionati i suoi elementi positivi e negativi.E' stata una scelta molto difficile per me valutare questa opera,ma facendo una breve analisi tirerò le dovute somme.
La storia ha lo stesso filo logico del precedente ma in ambientazioni diverse e situazioni differenti.I protagonisti vengono accolti da un enclave di sopravvissuti.Questa accoglienza avrà un retroscena che farà male alla loro incolumità:l'organizzazione.L'avvocato sarà il protagonista in assoluto e scoprirà tutti i segreti dei nuovi individui,grazie anche al supporto dei suoi amici e farà il possibile per scovare una via di fuga.
La presenza degli zombi in questo racconto è ridotto al minimo.Solo in qualche pagina si leggono le loro insidie.L'autore si è concentrato di più  sulle interazioni tra i viventi, toccando tematiche molto forti come gli integralismi ideoligici e religiosi,i diritti civili e tensioni razziali.In questo modo l'amante dello zombi storce un po' il naso,perchè è avido di azione da parte dei mostri putrefatti e di tutte le loro cause di distruzioni che portano.
La narrativa dell'autore non cambia verso ma si mantiene sempre sulla sua peculiarità.Le descrizioni di avvenimenti molto ampie e le azioni dei personaggi al dettaglio sono gli ingredienti che lo distinguono.Apprezzo in lui le scene di condotta dei protagonisti poichè trasmettono sempre un'adrenalina al lettore e lo immedesimano nella scena in questione.Questo elemento è come sempre presente nel finale e perciò essendo già abituato come nella precedente storia, non posso evitare di reprimermi.La conclusione è lieta e riesce in un punto a strappare qualche lacrimuccia.
Si conclude così la trilogia z di Manuel Loureiro e ammetto che in questi ultimi anni è stata la migliore a interessare la cultura zombi.Adesso l'ex avvocato potrà forse tornare alla vita normale e sbrigare la sue faccende quotidiane,sperando che la causa zeta sia stata debellata una volta per tutte.





26 feb 2016

IO ODIO GLI ZOMBI!

Odiate gli zombi?Siete stufi di trovarli ovunque?Se la risposta è positiva, vi consiglio vivamente di giocare almeno una volta all'App intitolata "I hate zombies".

Il videogioco è un endless runner in cui ci troviamo protagonisti alla guida di una vettura e dobbiamo percorrere molti chilometri per le strade degli U.s.a.Durante il percorso incontreremo varie tipologie di zombi che uccideremo o ci faranno fare capriole a mezz'aria.Oltre ai decomposti avremo il compito di accumulare più monete possibili e oggetti utili per le alte prestazioni della nostra auto(turbo,tanica di benzina,lampo zapper).
Il percorso che andremo a fare sarà costituito da una serie di colline,ponti traversali e terreno difficile e con le due modalità di gioco di controllo intuitivo con opzioni tocco e inclinazione presenti sullo schermo in basso,dovremo evitare che la nostra macchina si ribalti e prenda fuoco.Durante il viaggio,toccando lo schermo azioneremo un tergicristallo che servirà a pulire la schermata del telefonino dagli schizzi causati dalle uccisioni degli zombi.
Alla fine di ogni partita ci verrano conteggiati i chilometri percorsi e verranno convertiti in monete.Grazie al compenso ottenuto,sarà possibile acquistare nuovi potenziamenti e oggetti per rendere la nostra corsa sempre più lunga e performante,oppure acquistare nuovi veicoli più potenti.Questi contenuti di gioco per ottenerli in tempi brevi, si possono anche acquistare con soldi veri in tempi rapidi.La grafica del gioco è in stile cartoon,versione ormai collaudata in altri prodotti simili.Il gioco è disponibile solo per IPhone e il piccolo schermo non assicura una visuale di gioco molto ampia.Spesso andando ad altà velocità, finiamo in dirupi,senza avere il riflesso di saltare l'ostacolo,oppure non riusciamo a compiere degli atterraggi perfetti.
L'applicazione è un semplice passatempo senza troppo impegno.Se avete bisogno di perdere un po' di tempo con il vostro Iphone,il videogioco è fatta apposta per voi.
 







25 feb 2016

ORGOGLIO,PREGIUDIZIO E PICCOLI BRIVIDI

Verso la fine di gennaio,per quasi un mesetto nelle sale si è tornati a vedere pellicole a tema zombi.I due film in questione non hanno sbancato il box-office italiano, ma in qualche modo hanno attirato una buona schiera di visitatori.Il primo film in questione è "Piccoli Brividi" girato da Letterman e uscito nelle sale il 21 gennaio.La figlia di un noto scrittore di brevi racconti horror assieme ad altri due ragazzi fanno uscire tutti i personaggi maligni.La città verrà invasa da esseri spaventosi.Sarà una corsa contro il tempo,dove lo scrittore dovrà trovare una soluzione a tutto questo casino.Il 22 gennaio il film debutta nella top ten dei film più visti.Il 29 gennaio il film rimane ancora in top ten ma al gradino più basso.Il 5 febbraio "Piccoli Brividi" occupa la posizione numero quattordici.Il 17 febbraio è l'ultimo giorno di visita nel box-office per questo film, occupando la numero 17.La sua programmazione ha quindi avuto una durata di un mese esatto dove venivano raccolti esattamente € 984.000.Esaminando questi dati,questo è il mio giudizio finale:
Molto più grande è stata la campagna di presentazione del film "Orgoglio,pregiudizio e zombi".Lodato da tutti i mezzi di comunicazione,il film ha deluso le attese negli incassi italiani.Il 5 febbraio debutta solamente alla numero nove nel box-office italiano.Sette giorni dopo scende addirittura alla numero 19 della lista dei film più visti nel week-end.Solo due settimane di passaggio nelle sale e € 433.000 di incasso totole,fanno di questo film un vero flop.Eppure da come è stato presentato e dal trailer prometteva bene.Una volta che uscirà in formato dvd,darò il mio giudizio in merito.

ROMERO VS FULCI

 La grande sfida.Questo è il nome della nuova rubrica curata dal sottoscritto.Cosa rappresenta "La grande sfida"?
La formula è semplice.Ogni anno io chiederò al popolo zombi, qual'è l'elemento più importante e preferito della storia dei morti viventi.Questo elemento può essere un personaggio,un film,un videogioco e qualsiasi rappresentazione del mostro in questione.I primi due elementi a sfidarsi sono due grandi registi che hanno condizionato per sempre la filosofia zombi e del cinema horror.Uno è americano e l'altro è un connazionale.Signori,ho il piacere di presentarvi George Romero da una parte e Lucio Fulci dall'altra.Se siete amanti del genere z,questi due nomi non possono mancare certamente alla vostra cultura.Se volete rinfrescarvi la memoria, nella categoria "Hall of Fame (di carne)" di questo blog, trovate la loro vita  e le loro opere.Io qui sotto,mi sono permesso di creare una tabella,mettendo a confronto i due registi sotto vari aspetti.Il vincitore è stato Romero,ma la differenza è stata davvero minima,a  mia sorpresa.
Da questo istante parte ufficialmente "La grande sfida".I due concorrenti avranno un anno di tempo per convincere voi a scegliere il migliore.Voi sarete quindi i giudici di gara di questa grande sfida.Mi raccomando scegliete con il cervello e non con il cuore, cari zombetti perchè vi ricordo che questo organo non funziona!


ROMERO George Andrea
FULCI Lucio
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CARISMA
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HORROR
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FILMOGRAFIA
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NARRAZIONE
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NOTORIETA’
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PERSONALITA’
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STILE
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SUCCESSO
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CRITICA
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REGIA
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ZOMBI
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