In seguito all'episodio viene deciso un intervento di ricognizione sotto Londra e durante gli scavi viene scoperto che la grande città sorge sopra un'antico ossario.
Nel frattempo "l'indagatore dell'incubo" è alle prese con una cliente che vuole indagare sulla scomparsa del cadavere di suo nonno.Non è deciso ad accettare il caso ma si fa lasciare il taccuino dell'uomo in questione dove sono riportate strane annotazioni e formule, leggendolo non riesce a capire il suo vero senso, ma nota che al suo interno c'e' la mappa di molti cimiteri presenti nella zona londinese. Solo quando il signor Dog andrà a restituire il taccuino alla proprietaria e a salvarle la vita da un aggressore non vivente si convincerà a vederci chiaro in tutta la vicenda.
Dylan come Nosferatu |
La sceneggiatura della storia porta la firma di Giovanni Masi mentre i disegni sono di Pontrelli.Il colore è curato da Algozzino ed è un fattore importante all'interno dell'albo in quanto crea un contrasto con il tema mortifero contro l'utilitzzo dei colori in tinte pastello.Il suo stile è accostato al genere del pop art.Un esempio è la figura della doppia splash quando viene raffigurato l'incidente dell'orrore osseo all'interno della metropolitana.Il trio degli autori citati va verso un fumetto d'arte pero' il mio pensiero non è molto positivo per questa realizzazione.La novità dovrebbe sorprendere il lettore del personaggio di fumetti e invece io preferisco la formula classica.La cover è curata da Rincione e cita l'icona horror di Nosferatu.
Il numero non dispiace essendo una trama dal tema a me caro quale la non-morte. La lettura è veloce in quanto la storia è sviluppata in modo lineare e semplice.Da notare come il personaggio di Dylan Dog non sia di primo rilievo, legge indiscutibile quanto sei il protagonista, difatti in questo caso pare rappresentare una figura di secondo piano senza troppi fronzoli, anzi è il suo assistente a professare più parole,o per dirla meglio, le stupidaggini,e questo non riesco veramente a capirlo.
Uno schianto di ossa |