30 lug 2017

SE C'E' UN'EPIDEMIA CHIAMA L'892

Per chi ha già nostalgia degli anni 2000,uno dei tanti ricordi di questa decade è sicuramente lo spot dell'892.Nel biennio 2005-2006 sulle reti televisive pubbliche andava in onda una serie di reclame dove due gemelli dal caschetto biondo e dalla tuta rossa sponsorizzavano il servizio di abbonamento.Per un periodo erano presenti ovunque,non solo in televisione.Sui fogli di giornale,sui manifesti i protagonisti di questo spot erano diventati celebri grazie ai loro balletti.Sono due ballerini professionisti e si chiamavano Filippo Buccomino e Marco Bebbu.La loro figura era molto divertente,dentatura da tricheco e baffoni alla Japino, si esibivano nei vari spot.Adesso voi vi domanderete:cosa centra tutto questo nel blog dei morti viventi?Per chi ha buona memoria, i due gemelli del 892 fecero uno spot ambientato in un cimitero richiamando la celebre canzone di "Thriller".Io sinceramente ricordavo le loro piroette ma non lo spot,vi giuro.Prima di descrivervi lo spot,vi annuncio che ho voluto introdurre come nuova rubrica quella riservata agli spot sui morti viventi.Nel corso degli anni di attività in questo blog mi era capitato di vedere pubblicità italiane con la presenza di morti viventi,però erano poche.Avendo poco materiale,quindi non potevo organizzare un nuovo spazio.Un giorno però vidi un articolo che trattava le reclame a sfondo zombi nel resto del mondo.Ce ne erano un'infinita.Quindi da questo momento in poi anche gli spot saranno presi in considerazione.
Chiarito il discorso vi descrivo lo spot in questione.I due gemelli 892 intonano la canzone in un cimitero disperso e avvolto dalla nebbia.Mentre ballano,spuntano dalle tombe dei morti viventi richiamando il videoclip Michael Jackson.Mentre i putrefatti accompagnano i gemelli nel ballo,qualche parte del loro corpo si stacca.L'ambientazione dello spot è realizzata a dovere e l'effetto del trucco pure.L'omaggio al re del pop è riuscita in modo eccellente e per questo conferisco un buon voto alla realizzaione della pubblicità.

9 lug 2017

QUANDO ZOMBI INCONTRA MAD MAX

Cosa succede quando "Zombi" e "Mad Max" si incontrano?Esce un progetto chiamato "Wyrmwood-Road of the dead".
Risultati immagini per wyrmwood road of the dead locandinaSecondo film australiano dal genere zombi, è stata la prima vera opera dei fratelli Kiah Roache-Turner.Uno produttore e l'altro regista hanno vinto la scommessa grazie alla realizzazione del loro primo lungometraggio.Fino a ora si erano adoperati in videoclip e corti,ma lavorando a questa loro prima opera, nel giro di quattro anni hanno ottenuto il giusto riconoscimento.
Basti leggere i giudizi dei principali Festival in cui hanno partecipato per capire quanto sia stata una scommessa vincente.Per queste continue acclamazioni i due fratelli sono stati "costretti" a farne un seguito in una mini-serie televisiva spin-off,scavalcando il progetto di un film sui fantasmi.
La risposta positiva del pubblico ha condizionato anche il prolungamento del passaggio nelle sale da cinema da una singola notte ad alcune settimane nella sola Australia.Da noi è giunto solo in formato dvd e blue-ray nell'ultimo mese trascorso.E' confezionato bene e composto da due dischi.Uno è dedicato alla visione del film e l'altro alla sezione extra.In questi contenuti si riesce ad intuire come il progetto sia stato molto impegnativo (quattro anni) e ben voluto.Lavorando in maniera no-profit si è riusciti a creare un idea innovativa nel campo dello splatter zombie, puntando su un gruppo di veri amici e basandosi su proposte geniali.
Su tutte c'e' quella del produttore dove ha esposto la  pensata di usare il sangue degli infetti come carburante.Leggendo pare proprio una boiata,invece se inserita in un contesto di un film frenetico e adrenalitico,da' un contributo positivo alla valutazione finale.
Credo proprio che sia il valore aggiunto quello di godere un film senza pause,distraendoti dalla superficialità della trama;Barry,protagonista assoluto,si ritrova,in una situazione irreale.Un'epidemia tramuta gli esseri viventi in infetti e solo coloro che hanno un gruppo sanguigno ben preciso risultano immuni.Rimasto solo dopo lo sterminio della propria famiglia,incontra altri tre superstiti e con essi costruisce una jeep ad alimentazione zombie,mettendosi  alla ricerca di sua sorella.
Proprio quest'ultima ha un ruolo di primaria importanza nella scena post-apocalittica.Questa figura è interpretata da Bianca Bradey e svolge il compito di un'eroina che è capace con le sole forze di fuggire dalla follia umana e di controllare le menti degli infetti.  
Risultati immagini per wyrmwood road of the dead bianca bracdleyLa cosa che molti noteranno è la poca concretezza nei dialoghi e nella personalità dei protagonisti.Forse l'unico che la scampa dalla dura sentenza è il dottore schizzato.
Oltre ai riferimenti del film di Romero e di Miller,si deduce che gli omaggi riguardano anche "Re-animator",ma sopratutto "La Casa" ,dove le riprese frenetiche e gli sguardi insaguinati pieni di isteria ne danno un chiaro imput.
Come per i classici anche in questo film ci sono errori di regia,però solo i più audaci alla visione saranno stati i primi ad accorgersene:
- 29'05" Primo piano frontale (mezzo busto) di Barry sdraiato sul pianale del pick-up di Chalker. Accanto alla sua testa (destra schermo) una corda gialla. Poi lui costringe Chalker a fermarsi, scendono entrambi e girano attorno al furgone e (29'37", inquadrato il pianale dell'ottica di Barry) la corda non c'è più. 
-In viaggio nella boscaglia, azione in tempo reale. 49'37" Il pick-up (inquadrato posteriormente) con Barry, Benny e Frank si ferma per rifornimento (sangue di zombie): l'auto non proietta ombra alla propria destra. Dopo 3 o 4 shots su zombies in arrivo, interno abitacolo ecc. nuovo ciak in controcampo a 49'43": un metro d'ombra verso la sinistra schermo. 
- Benny scende dal pick up per fare pipì ed uno zombie l'assale. 52'12" Fulmineo primo piano di Benny (figura intera, frontale) che fa un salto indietro: pantaloni regolarmente abbottonati. Poi risale in macchina e (52'23") Barry, distogliendo lo sguardo, lo prega di rimettersi in gabbia l'uccello, e Benny risponde d'accordo.
-Laboratorio militare. 70'39" Uno zombie stacca due dita allo scienziato pazzo, e dai monconi escono schizzi di sangue a fontana. Nelle dita non passano grosse arterie, se amputate sanguinano e basta (chiedete ad uno yakuza. . . ).
 Nelle continue pubblicazioni odierne si è riusciti dopo tanto ad avere tra le mani un buon prodotto intorno a tanta spazzatura.E' il secondo risultato made in Australia ad avere buoni consensi non solo nella propria terra madre ma anche nel resto del mondo.Chissà se i registi di questa nazione hanno aperto bene le orecchie e decideranno di buttarsi nel genere horror di cui andiamo tanto fieri:il filo zombie.