Nel 2009 è uscito "Benvenuti a Zombieland",un film che ha ottenuto un enorme successo nel box-office americano, tanto da meritarsi il primato.I critici ne parlarono bene e si pensò a un probabile passaggio nelle sale italiane.Questo non avvenne,infatti il film fu destinato al mercato dei dvd.
Non riesco ancora a capire il motivo di tale scelta.
Comunque a distanza di dieci anni,il desiderio di vedere la saga al cinema è avvenuta quest'anno con l'uscita di "Zombieland-Doppio colpo".Il film è stato assai divertente,infatti l'ironia è stato il fattore portante della pellicola,oscurando di molto quello horror.
Pensavo che nel nostro box-office avesse ottenuto molto successo e invece il suo andamento è stato nettamente il contrario.Il debutto è avvenuto a metà novembre, piazzandosi all'ottavo posto con un incasso di 446.509 euro.La settimana successiva è sceso fino alla quindicesima posizione,guadagnando 163.520 euro.Il suo passaggio nelle nostre sale è durato un mese e ha totalizzato 760.000 euro.
Purtroppo il film ha deluso le aspettative in quanto la saga ha molti fan qui in Italia e quindi l'incasso doveva almeno raggiungere il milione di euro.
Purtroppo è andata così,l'importante che il secondo capitolo è stato un bel film da vedere.
Quando due anni fa ho debuttato con lo spazio degli spot in questo blog,non ricordavo la reclama dei due ballerini di 892.Ebbene adesso che mi ritrovo a discutere di un altro spot sempre di produzione italiana,vi dico che quello che andrò a descrivere non lo conosco proprio,visto che è andato in onda nel lontano 1985 e io avevo solamente 3 anni.
Lo spot in questione è quello che pubblicizza il motorino Piaggio,mitico veicolo a due ruote che ha segnato un'epoca.
Siamo in un vicolo di sera e due ragazzi sono intenti a limonare.Ad un certo punto si vede uno zombi dietro a un cancello ed entra.Dietro di lui ci sono altri simili che lo seguono.Un morto vivente sorprende il ragazzo alle spalle, ma questo invece di scappare gli consiglia l'acquisto di un Piaggio per via del suo stato.Lo zombi segue il suo consiglio e sale sul motorino.In poco tempo il suo viso torna come quello di quando era ragazzo.Contento della trasformazione,accende il motorino e corre per la strada principale della città,mentre gli altri zombi cercano di seguirlo, alla ricerca probabilmente di altri Piaggio.
La voce fuori campo esprime lo slogan"cambia vita,sali su un Piaggio".La voce fuori campo e quella del ragazzo che sfreccia con il motorino sono di Oreste Baldini,noto doppiatore italiano.
Lo spot richiama molto il video musicale di MJ "Thriller" per via della nebbia dietro alle spalle degli zombi e il trucco che è fatto molto bene.
Devo ammettere che mi ha fatto molto piacere vedere per la prima volta questa pubblicità.E' stata realizzata molto bene.
Michele Foschini è un editore che ha portato in Italia una serie a fumetti firmata da Kirkman,non tanto fortunata come "The Walking Dead".Il titolo della serie è "Invicible".La scelta è stata condizionata dal fatto che l'editore non era molto convinto del successo della serie con protagonista Rick.In seguito però accortosi dell'errore, è passato a stampare "The Walking Dead" prima che si aggiudicasse i diritti la Saldpress.
Il motivo del successo secondo Foschini è perchè Kirkman ha dato pieno potere ai suoi protagonisti, permettendo di agire non di istinto, ma di comportarsi a seconda delle situazioni.
Prima le serie tv e i film rendevano celebri i fumetti da cui prendevano ispirazione.Invece Kirkman è stato il primo a rendere lo stesso fumetto il nucleo principale del proprio franchise.Piano piano il fumetto sta tornando importante come il libro e "The Walking Dead" è uno dei suoi principali fattori.
La motivazione è che tale fumetto è lo specchio del nostro mondo,della nostra società.
Tutt'ora Foschini si pente di non essere diventato editore della serie a fumetti,non ha creduto alle sue potenzialità sin dall'inizio.Nell'atto attuale però l'editore sta avendo comunque tante soddisfazioni tra cui la conoscenza di un certo Zerocalcare.
Questa è l'introduzione del 17 volume di "The Walking Dead" intitolato "Quel che fa paura".
Rick e il suo gruppo di fedeli tornano alla base con le provviste prese.Prima però hanno dovuto eliminare due scagnozzi di Negan,un tipo che ha il controllo della comunità di Hilltop.Uno è stato lasciato scappare in modo da riferire quanto è accaduto al suo superiore.
Il gruppo di Negan ha una pronta reazione,infatti uccidono Abraham e prendono in ostaggio Eugene.Anche in questo caso il gruppo di Rick ha la meglio e fanno scappare il nemico,cercando di ucciderli tutti per non avere un successivo attacco.L'intento però non va a buon fine.
Tutto quello che è avvenuto convince Rick a recarsi presso la comunità di Hillpop e discutere con gli abitanti.
Il viaggio è più lungo del solito e all'imbrunire il gruppo si convince ad accamparsi in un posto tranquillo.
Durante la notte vengono sorpresi e tenuti in ostaggio da Negan e i suoi fedeli.
A causa di quanto acccaduto, il boss decide di prendere uno di loro a sorteggio e di ucciderlo.Purtroppo la scelta cade su Gleen e con atrocità viene ucciso con una mazza spinata.
Gli ostaggi vengono lasciati liberi e avvisati delle condizioni di Negan:lui comanda tutte le comunità presenti nella zona.
Una volta raggiunta la comunità di Hilltop,Rick discute sulla potenza di Negan con il massimo responsabile.
Finita la visita tornano alla base e vengono a conoscenza dell'ennesimo attacco da parte degli uomini di Negan e la cattura di uno di loro.Rick si rende conto che ha davanti a sè un nemico più forte di lui con un esercito al seguito più numeroso di quanto pensasse. Per questo decide di lasciare libero l'ostaggio e per il momento di stare alle sue regole contro il volere della sua comunità.
Il titolo è un chiaro riferimento al timore che ha questa volta Rick di fronte a un nemico dalle grande potenzialità.Nei primi attacchi da parte dei suoi scagnozzi ha avuto sempre la meglio,ma in questo caso non si sta parlando del "Governatore",un personaggio malefico dalle disposizioni di guerriglia più contenute.Qui si sta discutendo di un certo Negan che non ha timore e compassione di nessuno.Conosciuto il tizio,Rick ha preso la scelta più saggia per l'incolumità sua e del suo popolo:abbasare la china e stare al suo servizio.
Questo volume contiene il 100° numero che ha raggiunto un alto numero di copie vendute sul territorio americano.
Per questo motivo al termine della storia ci sono nelle seguenti pagine molte cover dedicate a questo numero da parte di molti designatori e ognuno ha lasciato un proprio commento.
La prima edizione del volume è uscita nel novembre del 2012 negli Stati Uniti,mentre da noi esattamente un anno dopo.
Ieri sera stavo navigando su internet per informarmi un po' sui film distribuiti nelle sale cinematografiche italiane fino a questo momento.Mentre scorrevo la lunga lista di film,mi sono reso conto che il 15 aprile è uscita una pellicola con la presenza di zombie di produzione italiana che non avevo citato:"Go-Home-A casa loro".Un gruppo di manifestanti di estrema destra si riunisce a Roma per protestare contro l'apertura di un centro di accoglienza.Scoppia una rissa e si tramuta ben presto in un'apocalisse zombie.L'unico manifestante che riesce a salvarsi si chiama Enrico e ironia della sorte,trova rifugio proprio tra i richiedenti d'asilo.Per rimanere in vita,dovrà per forza cooperare con loro.
Il fine del regista è stato quello di discutere un tema molto attuale, quale l'immigrazione.
Di solito i film sugli zombi quando sono in programmazione nelle sale italiane, non mi sfuggono eppure questa volta è successo.
Il motivo è da attribuire allo scarso incasso della pellicola e dalla mancata entrata nella Top 20 del box-office italiano.
Un cortometraggio può essere piacevole e intenso come una pellicola di due ore? Direi di si ed è il caso di "Durante la morte" ,un breve filmato di 11 minuti che racchiude in così poco tempo tanti elementi per essere definito un buon horror.
L'autore è il giovane Davide Scovazzo, un filmmaker genovese già autore di altri cortometraggi
Il corto è stato girato in digitale interamente a Genova,tra architetture indubbiamente inquetanti e decadenti.Il soggetto e la sceneggiatura, basati su uno scritto di Niccolò Ammaniti, sono firmati dallo stesso Scovazzo.
Ispirato al film "Io sono leggenda",il protagonista (Enrico Luly) si sveglia e ben bardato comincia la sua triste giornata senza una precisa meta.Si muove in luoghi plumbei e dalle architetture squadrate e labirintiche oppure all’interno lugubre della sua casa:lo stile (almeno negli esterni) è quasi espressionista, l’atmosfera opprimente e rarefatta.
La giornata non è altro che una medesima metodica incontro-rivelazione-rivelazione-fuga,infatti perché l'attore non fa altro che incontrare non morti che si comportano come vivi e scappa da loro per ben quattro volte.
Ad un certo momento il protagonista si concede una pausa venendo catturato e così termina la prima parte della storia.Il seguito rivelerà in realtà chi sono quei non morti,ovvero ricordi che il protagonista si costringe a rivivere in continuazione come se fosse in una sorta di doloroso e malinconico limbo.
La prima cosa che si nota in questa opera è l'importanza che si dà alla voce fuori campo,resa con maestria dalla voce calda di "Garbo",che sovrasta la precarietà della recitazione degli attori.
Il comportamento dei non morti porta al richiamo il film di Romero,"La terra dei morti viventi",dove gli zombie non si riconoscono come tali e rimpiangono e perpetuano la propria vita passata,cercando in qualche modo di tornare a svolgere la vita quando erano vivi.
Il discorso apocalisse non viene raffigurata dall'ambiente esterno con desolazioni o atti di violenza,ma è introspettiva,meno palese e molto incisiva.
Le location sono molto belle e inquetanti,infatti trasmettono allo spettatore uno stato di desolazione e angoscia.La fotografia porta la firma di Marzio Mirabella ed è curata nei minimi dettagli.
L'unica pecca è il trucco poco curato dato che i non morti sembrano avere delle maschere in stile halloween.La rappresentazione dei volti in putrefazione sono stati curati da Francesco Fabiani, allievo e collaboratore di Giannetto De Rossi, autore degli effetti speciali di numerosi film di Fulci.
Lo stile "fulciano è reso anche dal brano musicale "Irrealtà di suoni" di Fabio Frizzi,preso dalla colonna sonora de"La paura dei morti viventi".Difatti al primo ascolto ho subito pensato che la prima sinfonia appartenesse ai film del grande regista sopra citato.Gli altri brani sono le atmosfere inquetanti e psichedeliche di Luca Sommariva,eseguite per l'occasione dalla band "Insects are sexy".
Qualche anno fa, grazie a una manifestazione a sfondo zombi ho potuto conoscere una grande persona.Questo amico è un ottimo conoscitore del panorama horror,sopratutto quello zombi
.Con l'occasione ho avuto modo di scambiare qualche chiacchiera sulle nostre passioni.Qualche tempo fa ci siamo risentiti e mi aveva detto di tenere in serbo una grande sorpresa per me:intervistare il grande maestro degli effetti speciali Tom Savini.Non credei a ciò che sentii e gli chiesi subito delle spiegazioni.Lui tranquillizzandomi mi disse che era in visita da lui e mi chiese solo le domande da porgli.
Per questa sorpresa lo ringraziai anticipatamente e gli promisi che una volta avuta l'occasione,gli avrei preservato un buon trattamento.
Quella che seguirà sarà quindi l'intervista fatta personalmente dal mio caro amico di cui non posso fare il nome per motivi di privacy,ma come scritto le domande sono di mia fattura.
CIAO TOM COME STAI?QUALE E' STATO IL MOTIVO PER CUI HAI LASCIATO LA FOTOGRAFIA PER GLI EFFETTI SPECIALI?
Innanzitutto bene.Ho cominciato a fare make-up quando avevo 11 anni,nel momento in cui vidi il film "L'uomo dai mille volti".Ho letto tanti libri e ho fatto le prime pratiche sui miei amici.Questo mi ha permesso di lavorare in pubblicità,poi con Romero e a fare "Venerdi 13"
COME HAI IMPARATO A FARE GLI EFFETTI SPECIALI,VISTO CHE SONO STUPENDI E NESSUNO E' RIUSCITO A IMITARTI?
E' stata l'esperienza in Vietnam dove la gente moriva per ferite terribili!Il realismo dei miei trucchi viene da lì,da quell'orrore che ho vissuto in Indocina.
QUANDO E' STATO IL TUO ESORDIO?
Il mio primo film è stato il film "La morte dietro la porta" dove io ero solo l'assistente di Ormsby."Wampyr" di Romero è stato il primo film assoluto dove io ho fatto i trucchi sulle persone.
COME E' STATO IL RAPPORTO CON ROMERO?E' VERO CHE NON HAI POTUTO FARE IL SUO PRIMO FILM SUGLI ZOMBI,PERCHE' DOVEVI PARTIRE PER LA GUERRA IN VIETNAM?
E' vero.Ho conosciuto Romero ai tempi del liceo e gli feci vedere il mio book.Si convinse a prendermi ma purtroppo ebbi la chiamata per il servizio militare e mi presero.Comunque al ritorno mi chiamò per il make-up di Wampyr e feci anche lo stuntman.
IL DEBUTTO ALLA REGIA FU GRAZIE A ROMERO?
Si devo ringraziare George per la proposta di dirigere il remake de"La notte dei morti viventi",in quanto si fidava di me.Anche se prima avevo avuto altre offerte come la regia di "tales from the darkside".
CHE RICORDI HAI DI DARIO ARGENTO?
Mitico!Ho avuto modo di lavorare con lui in occasione di "Zombi".Non parlava l'inglese,ma comunicava con me con gesti,foto e disegni.Mi ha influenzato molto.
L'ESPERIENZA DI "CREEPSHOW" TI HA FATTO CONOSCERE STEPHEN KING.CHE PERSONA E'?
E' una brava persona anche se molto particolare.Pensa che una volta venne ficcato sotto da un furgone.Quel giorno era quindi scomparso e nessuno sapeva dove poteva stare.Lo trovammo ai bordi di un'autostrada,assorto nella lettura e con una bottiglietta d'acqua.
COME ULTIMA DOMANDA TI VOLEVO CHIEDERE LA TUA MIGLIORE ESPERIENZA COME REGISTA.
Senza ombra di dubbio è stata "Chill Factor:House Call".Qui ho potuto fare tutto quello che avevo programmato.Invece al remake de"La notte dei morti viventi" è stata una brutta esperienza.Romero fu presente solo all'inizio e alla fine.Ero in collaborazione con persone ignoranti e non avevo modo di fare quello che potevo.
Una piccola intervista ma dall'immenso valore da parte di chi è stato intervistato e da chi mi ha permesso tutto questo.
Siamo nel 2040 e purtroppo è avvenuta la Terza Guerra Mondiale.Il ministro della Difesa ha firmato un contratto con la "CS Corporation" per eseguire un progetto:"Obiettivo Morto".Questo progetto consiste nel trasformare i prigionieri di un carcere di massima sicurezza in assassini super feroci.Questa azienda però si sente tradita dal presidente e così minaccia di scatenare un'epidemia zombie se gli accordi non verranno rispettati. Succede quindi il temibile e la città viene infettata.Per riparare al danno,viene assunta una squadra speciale per capire cosa sia successo.Ovviamente andrà tutto storto e rimarranno solo il giocatore e l'unico sopravvissuto a risolvere tutta la situazione.
Tutto questo è "Dead Target:Zombie".Il titolo è un FPS dove andremo a interpretare i panni di un sopravvissuto ad una ipotetica apocalisse zombie.
Il gioco consisterà quindi a sbarazzarci di ondate di zombie.
La prima scena del gioco è quella di uno sbandato che si risveglia isolato all'interno di un'ospedale.Dovremo uscire da quel luogo usando solo una semplice pistola e qualche grana.
Terminata l'introduzione verremo proiettati nel menù di "Dead Target:Zombie".Da questo momento in poi entreremo nel vivo del gioco. Come in qualsiasi sparatutto, anche qui più andremo avanti e più sarà difficile il livello di gioco.I nemici saranno sempre di più e più resistenti e pericolosi.
Per gestire meglio la situazione metteremo alla prova la nostra mira e i nostri riflessi:un solo movimento sbagliato, ci lascerà in balia di orde di zombie che aspettano solo di ucciderci.
La grafica 3D è spettacolare con un'illuminazione realistica e texture dettagliate.L'effetto audio è realistico capace di coinvolgere di più il giocatore.
I morti viventi sono di diverso tipo e diversa capacità.Alcuni di questi sono estremamente pericolosi in quanto possono attaccarci lanciando il virus.Per distruggerli potremo mirare alla testa ,tagliare loro gli arti o schiacciarli grazie alle granate,sparare a bidoni di esplosivo.
Avremo a disposizione molte armi come fucili,pistole,lanciagranate ecc.Più saliremo di livello,più riusciremo ad avere armi più potenti e sbloccarne altre.
Per eseguire un livello avremo a disposizione dei tasti sullo schermo in modalità touch screen.Sulla destra avremo la possibilità di sparare,scegliere l'arma,ricaricarla,lanciare granate e assumere un kit medico.Sulla sinistra invece ci sarà la possibilità di muovere l'arma,la nostra posizione e usare l'opzione "furia".Questa consiste di fermare gli zombi in un limite di tempo e sparargli.
In alto alla schermata invece ci sono la barra della salute (sx) e la barra degli zombi che abbiamo ucciso (dx) affiancato dalle munizione a disposizione.
Le missioni consistono come detto a uccidere tutti gli zombi che ci minacciano.Il mostro più difficile da uccidere è il Big Boss,una creatura gigantesca chiamata Armster.Il mostro si arrampica sopra il soffitto della prigione e allungando i suoi arti,ci impedirà di neutralizzarlo.
Nella lista che segue vi spiegherò le diverse tipologie di missioni da eseguire:
-nella stazione dei treni bisogna uccidere gli zombi in modo da avere più bonus e la missione è più lunga del solito.
-nelle missioni "easy" dovremo aprire un varco alla squadra medica all'interno dell'ospedale per raccogliere l'attrezzatura utile per curare i superstiti.
-nel "fiume zombi" dovremo far fronte a flotte di morti viventi in quattro posizioni diverse.Il gioco si concluderà quando verremo uccisi e ogni cinque orde sterminate riceveremo dei compensi.
-nella "sfida" avremo a disposizione diverse armi potenti.
Tutte queste sfide si possono eseguire andando semplicemente a premere il tasto "partita veloce" nella schermata principale.
Oltre a queste sfide si potrà prendere anche una pausa e giocare alla slot machine all'interno del "casinò",in modo da ricevere subito soldi e gadget.
Infine come intrattenimento di gioco ci sono anche due eventi con relative scadenze di tempo.
Prima di giocare a una partita si presenterà una schermata dove effettueremo delle migliorie sul nostro equipaggiamento.In alcuni casi vengono suggerite determinate armi e il loro giusto upgrade per affrontare al meglio la missione.
Più si va avanti e più guadagneremo soldi,oro e raggiungimento di obiettivi.
In questo modo sarà più semplice acquistare armi più potenti e vari gadget a disposizione.
Tutto questo si può condividere su Facebook partecipando alla pagina ufficiale del gioco.
Nel momento che recensisco sono giunto quasi al compimento del 9° livello e sinceramente ve lo consiglio vivamente di scaricarlo sul vostro cellulare.E' un ottimo passatempo,semplice sparatutto anche se su qualche punto bisognerebbe fare qualcosa di più.
Non riesco ancora a capire il motivo di tale scelta.
