MEZZO SECOLO DE"LA NOTTE DEI MORTI VIVENTI"

Nel febbraio del 1968 un aspirante regista di spot pubblicitari convoca i suoi amici in un bar di Pittsburg nella Pennisylvania.Voleva realizzare un film e per farlo aveva bisogno di 100 mila dollari.Il genere di film era sull'horror e le comparse dovevano essere rappresentate dai propri amici e parenti.La sua proposta venne accettata e così cominciò subito la lavorazione.Le scene venivano girate nel fine settimana e non esisteva un vero e proprio copione.Esistevano solo pagine di battute e le scene venivano consegnate ogni mattina dal regista. Da quanto scritto,si percepisce la nascita di uno dei prodotti horror più importanti della storia del cinema:"La notte dei morti viventi" di George Romero.

Il film ottenne un elevato guadagno a livello mondiale,15 milioni di dollari solo negli Usa.La critica newyorkese Pauline Kael fu la prima ad accorgersi dell'importanza della pellicola.I principali temi furono Martin Luther King,Freud e la guerra in Vietnam.
Proprio quest'ultima segnò profondamente lui e i suoi coetanei.La sua polemica veniva dalle tanti morti causate dall'inutile conflitto del Vietnam.Il film divenne per cui il manifesto delle tante anime del '68.
Quindi sono passati esattamente 50 anni da quando ci fu la prima proiezione del film e nonostante il lungo periodo, ancora oggi per tutta la durata della pellicola si rimane inchiodati alle poltrone.La trama comicia con la visita di un fratello e una sorella alla propria madre al cimitero.Poco dopo il fratello viene assalito dal primo morto vivente della pellicola,facendo scappare la sorella per lo spavento e si rifugia all'interno di una casa dove incontrera' altri scampati.Purtroppo la loro resistenza durerà dal tramonto all'alba a causa di conflitti interni e dall'invasione dei morti viventi. 
La forza del regista sta nel tradurre in immagini le fobie dell'uomo contemporaneo.Non è solo horror,ma è una metafora macabra che vede l'evoluzione umana andare a un triste destino,senza via d'uscita.

Nonostante sia passato mezzo secolo,gli zombie sono ancora tra di noi e si sono evoluti.
"La notte dei morti viventi" non fu il primo film sugli zombi, ma fu il principale prodotto del genere.Infatti il primo film ad avere protagonisti i morti viventi fu "L'isola degli zombie" nel 1932.Ne segui un'altro importante del genere zombi nel 1943,intitolato "Ho camminato con uno zombie".

In quei periodi il cinema degli zombie era limitato a pochi titoli.Solo con l'avvento di Romero si ebbe l'exploit della figura dello zombie.Si ripeté dopo dieci anni con il sequel "Zombi".

Lui è un genio e il suo film è un capolavoro.Dico questo perchè è stato un modello per chiunque volesse fare cinema.Vedere il suo film e studiarlo,ti permette di capire come si possa fare un grande film anche con pochissimi mezzi:un attore sconosciuto,delle comparse rappresentate da compagni e parenti,una villa e il trucco fatto al momento.Dopo 50 anni il film trasmette ancora un'atmosfera dispetata e claustrofobica.    Inoltre è diventato un modello onnipresente in ogni espressione culturale popolare:fumetti,videogames,libri serie tv. 
Continueremo a parlare di questo film ancora per molto tempo in quanto gli zombi si identificano sempre di più con gli ultimi,con i gradini più bassi della società che solo nel grande gruppo riescono a guadagnare forza e per questo diventano pericolosi.Altro che morti,gli zombi sono vivi più che mai e parlano di noi.Romero ha saputo creare uno dei simboli più fertili della contemporaneità.Per questo Romero va considerato come uno dei cineasti più inifluenti  di ogni tempo.