25 ott 2013

QUANDO I MORTI USCIRANNO DALLE TOMBE,I VIVI SARANNO IL LORO SANGUE

Dopo gli anni '50,sono stati prodotti molti film di un certo livello con il tema del morto vivente.Suggestive sceneggiature,dialoghi storici,azioni ad alto contenuto di terrore.Questi ingredienti hanno permesso ad alcuni di questi prodotti di divenire pietre miliari del genere.Il capostipite della colonia zombesca è stato Romero.Nel nostro bel paese invece agli inizi degli anni '80,il portatore di questo genere d'autore è stato Fulci.
Per questo se avete assaggiato l'orrore con 'Zombi', finirete il vostro pasto con 'Zombi 2'!»
TRAILER

TRAMA
A New York un vascello alla deriva,rischia di entrare in collisione con altre navi.Due agenti della guardia costiera intervengono per capire meglio la situazione.All'interno del vascello vengono aggrediti da un essere obeso e sfigurato.Uno viene ucciso,mentre il collega gli spara a ripetizione facendolo sprofondare nel fondale del fiume.
Peter West, un giornalista locale,indaga su quanto accaduto.La figlia del proprietario del vascello,Anne Bowles,viene interrogata dalla polizia,ma lei dice di non avere notizie del padre da mesi.
Anne e Peter si incontrano una notte al vascello abbandonato. Peter trova a bordo una lettera del padre di Anne, indirizzata a lei. Nella lettera si parla di strani fenomeni sull'isola di Matul dove era il padre.Per questo motivo decidono di partire all'indomani per l'isola. Tramite una cortesia,vengono accompagnati da una coppia di statunitensi con la loro imbarcazione.
Locandina

Nel frattempo sull'isola avvengono morti inspiegabili e ci sono molte persone ferite che vengono sistemate in un ospedale di fortuna. David Menard è lo scienziato che si occupa di questi strani fenomeni. 
La situazione precipita: i pazienti muoiono uno dopo l'altro e poco dopo si risvegliano. David li uccide colpendoli alla testa.Si susseguono voci che parlano di strani esseri  che si dirigono verso il villaggio.
Putroppo la tesi che prima sembrava banale adesso è certa:i morti risorgono.
RECENSIONE
Sul finire degli anni '70,Fulci ebbe la svolta nella sua carriera:"Zombi 2 ".Tale film prese in considerazione il successo dell'anno prima di Romero,proponendolo come un presunto seguito,ma tale non era.Infatti il primo film horror di Fulci proponeva i ritornanti come nella credenza voodoo:lenti,scarniti e mugolanti.La trama è ambientata in un'isola dove uno strano virus fa risorgere i morti.I protagonisti si ritrovano immersi in un'incubo senza fine.Lo spettatore lo seguirà a ruota grazie alle ambientazioni,alla musica di sottofondo e agli effetti speciali. Fulci era davvero un"poeta del macabro",definizione data da parte dei critici francesi.In questo film tutta la sua inventiva viene apprezzata dal pubblico.Dopo l'enorme successo della pellicola ne seguiranno altri due che comporranno la trilogia zombesca.
VALUTAZIONE:


REGIA
Il film alle origini,doveva essere diretto da Joe D'Amato con un basso budget, .Appartenente troppo al cinema erotico,convinse il produttore Ugo Tucci a proporlo a Enzo G. Castellari,ma chiese un'alto compenso.Castellari per cui fece il nome di  Lucio Fulci,autore di film thriller noti al pubblico.
Siccome per quel film Tucci voleva Mario Merola come attore, parlò con Fulci, per convincere l'attore napoletano ad accettare,visto il suo rifiuto a tale proposta. Fulci ci riuscì, e in cambio Tucci gli affidò la regia di Zombi 2.
Lucio Fulci

SCENEGGIATURA
Il soggetto e la sceneggiatura del film sono stati opera  di Elisa Briganti, moglie dello sceneggiatore Sacchetti. Questi fu chiamato dal produttore Couyoumdjian, il quale gli parlò di un albo di Tex Willer in cui il protagonista era coinvolto in una storia di zombi, in un ambiente western.
Sacchetti quindi scrisse il film,ma a causa della morte del padre avvenuta, preferi far firmare il copione alla moglie Elisa.
La scena dell'occhio trafitto riempì quattro pagine della sceneggiatura, con i movimenti e gli angoli di ripresa dettagliati. 
CAST:
BOWLES A:Figlia del padre scomparso nell'isola,lo andrà a trovare conoscendo un'amara verità.7
WEST P:Reporter sarà il conducente della spedizione del caso strano della lettera lasciata dal proprietario del vascello.7
MENARD D:Il dottore dell'isola spera di trovare una cura alla strana malattia che sta sconvolgendo l'isola.6.5
HULL B:Il ragazzo senza volerlo si ritroverà in un'incubo assieme ai nuovi conoscenti.7
BARRETO S:Esploratrice e navigatrice troverà la morte nell'isola maledetta.6
Il cast

COLONNA SONORA
La colonna sonora del film vide la firma di Fabio Frizzi, fratello del presentatore televisivo, insieme a Giorgio Tucci. Essi usarono musiche caraibiche miste a effetti elettronici, per sottolineare i momenti di tensione.
La musica del film è divenne in seguito culto tra gli amanti del genere. Lo stesso Fulci la riutilizzò con variazioni nel film "...E tu vivrai nel terrore! L'aldilà".
ACCOGLIENZA
L'uscita nelle sale cinematografiche italiane si ebbe il 25 agosto 1979.La prima nazionale fu a Torino.
La pellicola incassò in totale 1.502.251.238 £,classificandosi al cinquantasettesimo posto della classifica annuale,suscitamdo un certo clamore.Complessivamente, nel mondo, invece incassò circa 30 milioni di dollari,riscuotendo un successo superiore a Zombi di Romero.
CRITICA
La critica cinematografica italiana dell'epoca  cattiva nei riguardi della pellicola di Fulci, definendola  come prodotto di «bassa macelleria» e un'imitazione di Zombi. All'estero invece fu l'opposto sopratutto per i francesi.
Morando Morandini lo definì un «instant movie sulla scia del film di Romero. Effettacci, personaggi labili, privo di suspense. Nocivo a tempo pieno».
Negli anni novanta però,il film fu rivalutato dalla critica nostrana.La rivista Nocturno considerò il film «un'opera rivoluzionaria, dal punto di vista estetico e tecnico, rispetto alla tradizione horror, e non solo italiana. Effetti speciali di raccapricciante impatto visivo, violenza iperrealista, colori accesissimi e suoni parossisticamente dilatati».
uno dei fotogrammi del film

Antonio Tentori scrisse nella sua valutazione che «il primo vero esempio di horror totale e situazionista. Tutto può accadere in qualsiasi momento. Non importa il susseguirsi logico della storia, quanto l'accumulo in un continuo e a tratti insostenibile crescendo di shock legati alle singole situazioni».
Marco Giusti, nel suo dizionario, lo descrisse come «un film divertente per i suoi eccessi di gore».
Dardano Sacchetti giudicò il film positivamente ma, secondo lui, se avesse avuto altre attenuanti  ne sarebbe venuto fuori un capolavoro.
Quentin Tarantino, una volta visto il film, si disse entusiasta, ma perplesso per la scarsa velocità degli zombi: «Stavo vedendo il film con un mio amico, e ci siamo trovati d'accordo nel dire che se fossimo stati nella medesima situazione dei protagonisti del film, nella giungla, circondati da questi mangiatori di carne che si muovevano così... ce la saremo data a gambe come Jesse Owens o quel fottutissimo Carl Lewis...». Fulci, poco prima di morire, rispose per le rime a Tarantino, con la sua solita ironia, sulle pagine del manifesto.
HOME VIDEO
Zombi 2 è uscito  il 19 Ottobre 2010, distribuito dalla "CinemaKult" in una edizione contenente due dischi con numerosi extra.Il 5 aprile 2011 è stata pubblicata l' edizione a disco singolo ad un prezzo più popolare. È stato uno dei dvd più venduti della stagione. 
All'estero il film è uscito in DVD molto tempo prima. Negli Stati Uniti è uscita una versione a disco singolo, edita dalla Blue Underground, e un'edizione speciale in due DVD, edita dalla Media Blasters, contenente come extra il commento audio di Ian McCulloch, due interviste agli attori Captain Haggerty e Dakkar, un documentario di 98 minuti e un'intervista al costumista Walter Patriarca.In Francia è uscita un'edizione in due DVD, edita dalla Neo Publishing, contenente come extra un documentario di 100 minuti, il commento audio di Ian McCulloch, una serie di speciali sui trucchi e gli effetti speciali e un libretto di 16 pagine.
Uno dei morti celebri

CURIOSITA'
Zombi 2 prende ispirazione ai classici dell'horror degli anni trenta e quaranta, quali "L'isola degli zombies" e"Ho camminato con uno zombi".Il regista riprese infatti l'ambientazione esotica e l'insieme di religiosità e superstizione da queste pellicole.
In alcuni manifesti del film è presente lo zombi obeso emergere dalle acque di Manhattan. Nel film non c'è traccia di questa sequenza.si trattava di una fotografia "fuori scena" scattata all'attore Haggerty nel momento in cui, finita la sequenza in cui cade in mare,sarebbe riemerso sulla terra ferma.In una scena tagliata gli zombi dovevano emergere insieme dall'acqua.Questa idea fu portata in  seguito da George Romero nel suo "La terra dei morti viventi".
Alla prima nazionale Fulci venne accusato di aver seguito il successo contemporaneo di "Zombi" di Romero e di aver impedito la realizzazione del seguito.Fu accusato anche di aver ricopiato lo slogan promozionale del secondo film di Romero.Il regista italiano rispose che ci furono altri film prima di Romero basati sugli zombi per cui avrebbe dovuto prendere ispirazione da tutte quelle pellicole. 
La procedura per il trucco era la seguente: i volti degli attori venivano rivestiti di creta, ricoperta in seguito di lattice di gomma spugnata, che teneva asciutta insieme le parti. Dopo un'ora la creta si seccava. Il trucco era quindi completo con altri materiali (gomme speciali e plastilina), e le protesi erano applicate sui corpi degli attori.In merito a tali crezioni Fulci dichiarò che gli attori che interpretavano gli zombi sembravano «dei vasi di fiori ambulanti».
Per l'effeto dell'occhio trafitto le riprese durarono mezza giornata.Fu fatto un calco del volto della Karlatos, dal quale fu ricavata la testa finta con l'occhio trafitto. La testa veniva retta da De Rossi. .Costui spingeva la testa finta verso la scheggia di legno, che si spezzò fortunatamente verso la macchina da presa, quindi la cornea, che era fatta di plastilina, uscendo dall'orbita risultò molto visibile, facendo molto effetto.De Rossi andò alla  prima nazionale e il pubblico era composto in maggioranza da ragazzi. De Rossi controllò se nella scena dell'occhio trafitto i ragazzi ridevano.Quando ci fu l'intervallo,in sala non rise nessuno. De Rossi, allora, capì che la scena era perfetta.
Nella scena dove Auretta Gay viene morsa al collo, fu applicato un collo finto. Dietro le sue spalle vi erano dei tubi pieni di sangue finto, con De Rossi e Trani che pompavano il sangue. Questa scena fu l'unica a dover richiedere due ciak: nella prima  De Rossi sbagliò, e i denti dello zombi, mordendo la gola della Gay, non riuscivano ad azzannarla, poiché scivolavano sul collo finto.
Il direttore della fotografia Salvati usò delle luci dal basso e da varie angolature, per risaltare i trucchi. Le luci erano collegate a delle resistenze, e quando gli zombi camminavano Salvati diminuiva o aumentava l'intensità, creando così un'alternanza di luce e ombra.
L'occhio trafitto

Le riprese del film iniziarono l'11 giugno 1979, con il titolo "Gli ultimi zombi", e terminarono il 6 luglio dello stesso anno.Il budget era circa 410 milioni di lire.Le location firono a New York, a Santo Domingo e a Roma. L'ospedale e la villa dei Manard furono ricostruiti a Fogliano, in provincia di Latina.
Durante la lavorazione del film, Fulci girava per il set con dei vermi nelle tasche della giacca.Dato che amava fumare la pipa, il regista quando notava un attore con la mano troppo pulita, se la infilava nella tasca dove teneva la pipa, e quando la mano dell'attore usciva era completamente nera.
La scena finale, dove gli zombi attraversano lentamente il ponte di Brooklyn, fu girata all'alba, senza permessi.Il trucco fu effettuato alla svelta, e se si osserva bene la scena si nota che i volti degli zombi sono pieni di sangue e scarnificati, ma per il resto i loro corpi sono normali.
La sequenza della lotta tra lo zombi e lo squalo non fu voluta e girata da Fulci. L'idea venne a Ugo Tucci, che aveva conosciuto René Cardona Jr., un regista messicano che aveva realizzato un film simile a "Lo squalo"  con budget ridotto. L'attore che doveva interpretare lo zombi si ammalò e fu sostituito da un addestratore locale di squali.
Il cane che appare nella scena della desolazione di una parte dell'isola  era il vero cane di Fulci e fu "doppiato" da un ululato vero.
Molti zombi furono interpretati dai fratelli Dell'Acqua stuntman occupanti delle sequenze d'azione più pericolose.
Il vascello che  raggiunge il porto di New York per diffondere l'epidemia cita "Nosferatu"del 1922,ovvero la scena del vascello che porta la peste a Brema.
La scena della resurrezione dei morti viventi nel cimitero ,assomiglia rimanda allo zombi che si alza da sotto un tumulo di terra, rovesciando una croce ne"La lunga notte dell'orrore".
In "Zombi Holocaust" è presente la stessa Land Rover usata in "Zombi 2".
La scena dell'occhio verrà riproposta da Fulci in "...E tu vivrai nel terrore! L'aldilà" e in "Lo squartatore di New York."
I poveri resti di una vittima

Lucio Fulci appare come suo solito in un cameo nel ruolo del caporedattore.
La Karlatos alla fine della scena dell'occhio trafitto, ebbe una crisi di nervi e scoppiò a piangere. Fulci, saputa la notizia, fu felice: «Bene! Siamo riusciti nell'intento! Ho scioccato la Karlatos... figuriamoci il pubblico!» 
l giorno della ripresa subacquea Fulci scoprì che la Gay non sapeva nuotare.Per questo motivo la Gay venne gettata in mare, ma arrancò subito.Giunse il capitano della nave che era sul set, lanciò una ciambella di salvataggio,ma colpì Al Cliver che si era  si gettato in mare in suo soccorso Anche Ian McCulloch si tuffò ma prese in pieno la bombola d'ossigeno della Gay e se la cavò con 14 punti di sutura. Fulci per questo chiamò la Gay "Caghetta Gay".
Fulci, sul set, aveva soprannominato Cliver Tufus, perchè era "duro" come una pietra.Durante la scena dell'incendio dell'ospedale, Cliver si era addormentato. Fulci disse: «Dobbiamo bruciare a destra, perché a sinistra c'è Tufus che dorme!»
BLOOPERS
Nella scena del combattimento subacqueo dello zombi contro lo squalo, si nota un errore di montaggio per il quale il morto vivente ha il braccio staccato prima che l'animale glielo strappi. Inoltre il trucco per simulare la decomposizione è applicato solo sul viso e sulla faccia, lasciando scoperte le altre parti;in effetti è vero che la putrefazione non colpisce contemporaneamente tutte le parti del corpo, ma una così simile è comune a tutti i mostri del film!
Nel finale i 3 sopravvissuti partono con la barca.Ma l'elica non era rotta ?
Verso la fine il capannone viene attaccato da un branco di zombi. I protagonisti tentano di distruggerli con bombe incendiarie. Ne gettano una, esplode, e tutt'intorno s'innalzano le fiamme; subito ne gettano un'altra nello stesso punto anch'essa esplode e fa ancora fuoco.Che fine hanno fatto le fiamme generate dalla prima bomba? Non ci sono più!E' un classico errore di montaggio: la scena in cui scoppia la bomba numero uno è la stessa in cui scoppia la numero due.


La lenta marcia della morte

Quando il poliziotto spara allo zombie sulla barca e lo fa cadere in acqua, si nota sul lato destro dell'inquadratura l'attore che emerge a prendere fiato mentre la cinepresa si alza verso il ponte.
Siamo alla famosa scena, immortalata all'epoca da enormi manifesti pubblicitari, dello zombi con l'orbita oculare colma di vermi. Egli è il cadavere di un antico Conquistador spagnolo (e in effetti spunta dalla terra di un cimitero di Conquistadores). Ma come può essere che nel 1978 un cadavere di un Conquistador vecchio 300 anni e sepolto nella terra viva sia ancora muscoloso, vigoroso e quasi intatto?A rigore di logica (e di chimica) dovrebbe essere ormai ridotto a pochi resti ossei.
CITAZIONI
RADIO"A tutte le stazioni radio: una terribile epidemia ha colpito New York, e sembra provenire da lontano... orde di cadaveri tornano in vita e mangiano i vivi... la testa è il loro punto debole. A tutte le stazioni radio militari: ci serve aiuto!" 
PAZIENTE"Padre... dove sei? Io ti ho visto... con i miei occhi! Il tuo cuore si è fermato... ma io ti ho visto... camminare!"
CAPITANO"Ora lo yacht può partire..."
FARROW"Dove siamo, in un circolo di pietre sacre?"-MC CULLOCH"Queste non sono pietre sacre... questo è un cimitero!"
STREAMING
CONSIGLIATO A
Fulci nella sua parte di carriera,quella inerente al genere horror ha aumentato il numero dei suoi proseliti.
Questo film è il simbolo della sua stravagante genialità del genere.Rappresenta il vero essere di zombi.Da non perdere se interessati al cult.


5 ott 2013

NEL CUORE DEL MALE

Due giovani,un ragazzo e una ragazza,ognuno per un motivo preciso,si dirigono presso la città di Raccoon City.La città,una volta giunti,si presenterà agli occhi dei giovani,come un luogo infernale,immerso nel caos più totale.Verranno presto raggiunti da individui malvagi che li costringeranno a fuggire.Raccon City,una volta era una città molto importante e viva per varie attività.Adesso si è trasformata per motivi sconosciuti nelLA CITTA DEI MORTI.
TRAMA
Copertina del terzo capitolo

Un giovane poliziotto,al suo primo giorno di lavoro,si appresta a raggiungere la sua destinazione,Raccoon City,ma è in netto ritardo.Nello stesso momento,anche una ragazza sta raggiungendo la stessa destinazione,ma per il semplice motivo che suo fratello non è rintracciabile da un paio di settimane.Giunti in città,si ritrovano uno scenario infernale.Vengono in modo immediato assaliti da individui dalle brutte intenzioni.Si incontrano in un punto e dopo le presentazioni,decidono di rivolgersi presso la centrale di polizia per la propria incolumità.Per vari impedimenti,vengono separati e incontreranno personaggi e mostri orribili.Entrambi torneranno insieme e conosceranno la causa di tutto quello che ha creato l'orrore al di fuori della centrale. 
RECENSIONE
Dopo l'esplosione nel laboratorio sotto la villa Spencer,la città di Raccoon City si è trasformata in una necropoli.E' la triste conoscenza che faranno i protagonisti di questo terzo racconto.Molto suggestiva la rappresentazione nel momento in cui Leon e Claire mettono piede nella città.Si riesce ad immedesimare la vicenda leggendo.Nel momento in cui la trama si concentra nella centrale,ci si immerge in un dedalo narrativo dove si conosceranno nuovi protagonisti e mostri sempre più insidiosi.Certi personaggi,a parte Ada,sono davvero superflui rispetto a quelli di maggiore popolarità,portando a chiedersi il motivo di tale scelta.Nella parte finale,il pericolo persiste sempre di più, dando quasi la sensazione ai superstiti che ormai la loro sorte è quella di rimanere avvolti tra le fiamme della brutta esperienza di Raccoon City.Alti e bassi in questo capitolo quindi,sia nella narrazione che nelle gesta dei personaggi.L'autrice deve in qualche modo concentrarsi sullo stesso grado di suggestione da dare al lettore in tutta la stesura della storia,se vuole essere apprezzata in modo assoluto.
AUTRICE
Stephani Danielle Perry, nota come S. D. Perry è nata il 14 marzo 1970.E' una scrittrice di fantascienza statunitense. È autrice di numerosi romanzi di fantascienza e dell'orrore basati su media franchise a diffusione mondiale. Tra le sue opere, i sette titoli della serie Resident Evil nonché romanzi su Star Trek, Alien e Predator in collaborazione con altri autori. È anche autrice di numerose sceneggiature e racconti brevi. Altre sue opere sono adattamenti di Timecop e Virus. Col nome di Stella Howard ha scritto un romanzo originale basato sulla serie televisiva di Xena - Principessa guerriera.

Vive a Portland, nell'Oregon, con il marito e i suoi adorati cani. È figlia dello scrittore Steve Perry.
I protagonisti della storia

PERSONAGGI PRINCIPALI
KENNEDY Leon:come recluta non è male nel affrontare la brutta esperienza che lo rende protagonista.7
REDFIELD Claire:con tutta la volontà aiuta la piccola Sherry a scampare alla malasorte.7
WONG Ada:una donna dalla doppia personalità,condivide con Leon l'avventura all'interno della centrale di polizia.7
BIRKIN Annette:è una ricercatore delle Umbrella Corporation.Dopo la morte del marito,decide di contattare la figlia per metterla in salvo.6
CURIOSITA'
La storia narrata non è altro che la trasposizione videoludica del secondo capitolo della saga di Resident Evil.
CRITICA
RESIDENT EVIL SAGA.IT"Non si puo' dire che il libro sia un buon romanzo ma più accettabile rispetto ai primi due".K.O.
STREAMING
Se si è interessati a dare una guardate alle prime pagine del libro potete andare in questo indirizzo:"http://edizioni.multiplayer.it/libri/resident-evil-city-of-the-dead-37/"

CONSIGLIATO A
A tutti i fan della saga più putrida del sistema solare,ma specialmente per coloro che ha versato sangue al secondo videogioco della saga.
una visione dell'autrice per il racconto tratto

RITORNO ALLA NORMALITA'?

I giorni passano.Sei al'estremo delle forze.Tu e il tuo gruppo non trovate un granché in fatto di cibo.Sei giunto sin li per senza niente oltretutto.Qualcuno ha mentito si dall'inizio per i propri interessi.Sei pieno di rabbia e di fame.Pare sempre più difficile il proseguo di vita.Poi si presenta dal nulla,uno sconosciuto e ti propone di seguirlo nella sua comunità assieme agli altri.Non ti fidi,si può trattare di un'altra esperienza come quella avvenuta con il governatore...Cosa fare?
Purtroppo il bivio che si prospetta è davvero complicato nella scelta:o continuare a sopravvivere per proprio conto o VIVERE IN MEZZO A LORO...
Copertina del volume trattato

TRAMA
Rick assieme a suo figlio sono alla ricerca del cibo.Nel frattempo parlano dopo tanto,delle loro atrocità e si lasciano in un pianto sostenuto che termina in un abbraccio.Si uniscono al restante gruppo ma le provviste di cibo sono sempre di meno. Rick cerca di trovare qualche segnale alla radio ma Eugene glielo impedisce.Si contendono l'oggetto che cadendo si rompe.L'ex agente si accorge che le batterie non sono mai state all'interno della radio.Messo alle strette,Eugene confessa di essersi inventato tutta la storia di Washington per i propri interessi.Viene punito a suon di percosse.Dopo l'amara verità,la sera Rick e Abraham decidono sul da farsi.Vengono interrotti dalla venuta di uno sconosciuto che li invita a seguirli presso la sua comunità.Viene prima legato e poi interrogato per sapere di più sulla proposta.Spinto dalla fame,il gruppo decide di seguirlo nel luogo in cui vive assieme all'altra gente.Dopo aver salvato dei ragazzi dall'attacco di morti viventi,vengono fatti entrare nella comunità. Rick e company,dapprima vengono presentati e hanno un colloquio di conoscenza con il capo della società.Si chiama Douglas ed era un politico.Una volta ascoltati,assegnerà ad ognuno un ruolo all'interno della comunità per la migliore gestione.Finito il colloquio,Douglas li guida alla conoscenza del posto in cui si trovano.
RECENSIONE
In questo albo,Kirkman riprova a condurre il gruppo protagonista di nuovo in un'accampamento stabile.Questa volta vengono direttamente invitati da un reclutatore in modo che il suo paese si espanda sempre di più di gente brava e lavoratrice.Sinceramente pare una fotocopia dell'esperienza del villaggio di Woodbury.C'e' gente che è tornata a svolgere le consuete mansioni di vita prima dell'epidemia.C'è un leader misterioso ed auoritario.Pare proprio che l'autore in questa fase non abbia molto di nuovo per la testa,ma cerca in qualche modo di continuare il seguito dei suoi beniamini seguendo l'onda del successo. 
VALUTAZIONE:
PERSONAGGI PRINCIPALI
GRIMES Rick:sembra tornato tranquillo una volta entrato nella comunità nuova.Però è sempre diffidente e scrutatore.7
Andrea:non è più sicura del suo essere però è sempre determinante in ogni mossa del suo gruppo.Evita più volte le lusinghe di Douglas.6.5
Aaron:si presenta all'improvviso per invitare i superstiti a seguirlo.Socievole e allegro,li convince a seguirli.6
MONROE Douglas:Si presenta come leader del gruppo.Ex politico si presenta molto accogliente con qualche mistero dietro.6
AUTORE
 Robert Kirkman è nato presso Richmond il 30 novembre 1978.Svolge la mansione di fumettista statunitense.E'celebre per la serie The Walking Dead,Invincible e Marvel Zombi.
Ha anche collaborato nella realizzazione della serie televisiva The Walking Dead,come produttore esecutivo e sceneggiatore del IV episodio della prima stagione.
CURIOSITA'
Entrata nella comunità

Questo volume doveva uscire nel maggio 2012. A seguito di alcuni imprevisti,l'uscita subì uno slittamento di circa due mesi.
Il titolo del volume, fino a poco tempo prima di essere pubblicato,era stato tradotto come: "La vita in mezzo a loro".
Nell'editoriale in fondo all'albo sono riportate notizie divulgate mesi prima, come l'uscita del primo volume di The Walking Mad e del videogioco della Telltale. Oltretutto nell'ultima pagina del volume è riportato: "Finito di stampare nel giugno 2012" (un mese prima dell'effettiva pubblicazione).
In merito alla storia che Douglas narra a Rick a proposito del bambino che perde gli occhi a causa del padre, una vicenda assai simile è in realtà accaduta in California.
Nella presentazione curata da Bittanti si descrive il personaggio dello zombi nel corso degli anni.
Il dodicesimo volume raccoglie gli albi originali dal nr. 67 al nr. 72.E' stato pubblicato in USA nell'agosto 2010 e in Italia nel luglio 2012.
CRITICA
COMICS BLOG:"Parole bellissime e forti quelle pensate da Kirkman per puntare il dito contro una società che nasconde i problemi, che come uniche soluzioni alle crisi è in grado di produrre false verità, false serenità, false comodità. Ci vogliono deboli, ci vogliono fragili ed incapaci di reagire. Solo così chi ha potere può controllare e divorare la massa. Per conquistare la vera “vita” e conoscere la felicità non bisogna abbassare la guardia e serve rimanere vigili e pronti a tutti. In The Walking Dead è un bambino ad avere questa illuminazione. Quanti di noi sono pronti a riprendere in mano il timone ed evitare un lento declino? Rick si lascia convincere da questo pensiero di riscossa e per questo nel finale di questo dodicesimo volume sorprende tutti e lascia intendere di voler resettare un mondo falso e cortese, per proteggerlo come nessuno ha mai fatto prima. Proprio in questo contesto c’è da apprezzare l’abilità narrativa di Robert Kirkman che rimescola subito le carte e riaccende l’interesse verso ogni situazione che potrebbe rallentare la storia o renderla pesante e scontata."O.K.
CONSIGLIATO A
Come è sempre stato per qualsiasi albo non è da perdere questo numero sia per coloro che segue la serie dall'inizio,ma anche per curiosi che si stanno avvicinando alla moda targata TWD.
Che futuro si prospetta per Rick?