29 set 2019

IL TRUCCO DI ESSERE TOM SAVINI

Qualche anno fa, grazie a una manifestazione a sfondo zombi ho potuto conoscere una grande persona.Questo amico è un ottimo conoscitore del panorama horror,sopratutto quello zombi
.Con l'occasione ho avuto modo di scambiare qualche chiacchiera sulle nostre passioni.Qualche tempo fa ci siamo risentiti e mi aveva detto di tenere in serbo una grande sorpresa per me:intervistare il grande maestro degli effetti speciali Tom Savini.Non credei a ciò che sentii e gli chiesi subito delle spiegazioni.Lui tranquillizzandomi mi disse che era in visita da lui e mi chiese solo le domande da porgli.
Per questa sorpresa lo ringraziai anticipatamente e gli promisi che una volta avuta l'occasione,gli avrei preservato un buon trattamento.
Quella che seguirà sarà quindi l'intervista fatta personalmente dal mio caro amico di cui non posso fare il nome per motivi di privacy,ma come scritto le domande sono di mia fattura.
CIAO TOM COME STAI?QUALE E' STATO IL MOTIVO PER CUI HAI LASCIATO LA FOTOGRAFIA PER GLI EFFETTI SPECIALI?
Innanzitutto bene.Ho cominciato a fare make-up quando avevo 11 anni,nel momento in cui vidi il film "L'uomo dai mille volti".Ho letto tanti libri e ho fatto le prime pratiche sui miei amici.Questo mi ha permesso di lavorare in pubblicità,poi con Romero e a fare "Venerdi 13"
COME HAI IMPARATO A FARE GLI EFFETTI SPECIALI,VISTO CHE SONO STUPENDI E NESSUNO E' RIUSCITO A IMITARTI?
E' stata l'esperienza in Vietnam dove la gente moriva per ferite terribili!Il realismo dei miei trucchi viene da lì,da quell'orrore che ho vissuto in Indocina.
QUANDO E' STATO IL TUO ESORDIO?
Il mio primo film è stato il film "La morte dietro la porta" dove io ero solo l'assistente di Ormsby."Wampyr" di Romero è stato il primo film assoluto dove io ho fatto i trucchi sulle persone.
COME E' STATO IL RAPPORTO CON ROMERO?E' VERO CHE NON HAI POTUTO FARE IL SUO PRIMO FILM SUGLI ZOMBI,PERCHE' DOVEVI PARTIRE PER LA GUERRA IN VIETNAM?
E' vero.Ho conosciuto Romero ai tempi del liceo e gli feci vedere il mio book.Si convinse a prendermi ma purtroppo ebbi la chiamata per il servizio militare e mi presero.Comunque al ritorno mi chiamò per il make-up di Wampyr e feci anche lo stuntman.
IL DEBUTTO ALLA REGIA FU GRAZIE A ROMERO?
Si devo ringraziare George per la proposta di dirigere il remake de"La notte dei morti viventi",in  quanto si fidava di me.Anche se prima avevo avuto altre offerte come la regia di "tales from the darkside".
CHE RICORDI HAI DI DARIO ARGENTO?
Mitico!Ho avuto modo di lavorare con lui in occasione di "Zombi".Non parlava l'inglese,ma comunicava con me con gesti,foto e disegni.Mi ha influenzato molto.
L'ESPERIENZA DI "CREEPSHOW" TI HA FATTO CONOSCERE STEPHEN KING.CHE PERSONA E'?
E' una brava persona anche se molto particolare.Pensa che una volta venne ficcato sotto da un furgone.Quel giorno era quindi scomparso e nessuno sapeva dove poteva stare.Lo trovammo ai bordi di un'autostrada,assorto nella lettura e con una bottiglietta d'acqua.
COME ULTIMA DOMANDA TI VOLEVO CHIEDERE LA TUA MIGLIORE ESPERIENZA COME REGISTA.
Senza ombra di dubbio è stata "Chill Factor:House Call".Qui ho potuto fare tutto quello che avevo programmato.Invece al remake de"La notte dei morti viventi" è stata una brutta esperienza.Romero fu presente solo all'inizio e alla fine.Ero in collaborazione con persone ignoranti e non avevo modo di fare quello che potevo.
Una piccola intervista ma dall'immenso valore da parte di chi è stato intervistato e da chi mi ha permesso tutto questo.

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