21 ott 2014

I LABIRINTI HANNO UN'USCITA! LA SOLA COSA DA CUI NON SI ESCE E' LA MORTE.

Insieme al gruppo dei tuoi amici ti diverti a rubare dentro un alimentari.Ti sei esaltato per la bravata e scappi con il furgone del tuo amico.Ad un certo punto però c'e' un posto di blocco e per questo motivo deviate in una strada dissestata.Qui non c'e' nulla di buono,nebbia,strani rumori e visioni.Scende la notte e trovate una locanda.All'interno ci sono dei tipi strani.Il gestore ti racconta una leggenda per quanto riguarda un tesoro.Tu pensi che sia una stupidaggine e accetti la scommessa.Per questo motivo a tuo rischio e pericolo,decidi di passare UNA NOTTE AL CIMITERO...
 TRAMA

Un gruppo di ragazzi dopo un furto,scappano ed evitano un posto di blocco finendo in un luogo sconosciuto.Qui trascorreranno la notte.Poco distante c'e'una locanda e decidono di prendere qualcosa da mangiare.Il locandiere gli  narra la leggenda del tesoro che è alla cima alla scalinata sopra le loro teste.La leggenda dice che chi riuscirà a tornare vivo dai sotterranei all'alba,riceverà in premio tutto il tesoro.La posta in palio è ghiotta e per questo il gruppo accetta e scendono nei sotterranei.Vampiri,zombi,lupi mannari,freaks e altro ancora saranno i spiacevoli incontri che avranno durante la lunga notte.Dopo tanti dispiaceri subiti, capiranno che non è più in ballo il tesoro ma la loro vita.
RECENSIONE
Ho di fronte a me un dvd tutto italiano e diretto da un nome altisonante  come Lamberto Bava.Decido così di vederlo.Il film è datato 1986 e per questo appartiene agli anni della mia adolescenza.Che bello rivedere i giubbini da montanaro e i capelli stirati con un chilo di gel...Per non parlare degli accessori che andavano come la radio gigantesca o le cuffie del walkman. Tante cose che mi portano nostalgia di quei mitici anni. Il film già dopo una decina di minuti ti porta nel luogo dove si concentra la storia terrificante.Già l'atmosfera promette bene con la nebbia che fa da cornice in posto dimenticato accompagnato da una musica spettrale.Poi avviene il passaggio di una diligenza senza cocchiere tutta nera come i cavalli.Solo un genio come Bava poteva proporre una visione così macabra.Il film continua con questa atmosfera.Ti conduce nella locanda dove i ragazzi conosceranno dei strani tipi.Qui comincio a notare le prime incongruenze.Il locandiere ha un lumino al posto dell'occhio che pare essere Terminator. Gli occhi dei commensali sono fatti da un semplice trucco fatto di carta illuminata.Tralasciando i particolari,mi concentro sulla fase centrale della trama.I ragazzi si trovano adesso nelle catacombe e qui ci dovrebbe stare la suspance. Purtroppo questa si esaurisce presto  perché si hanno finali di scene humor in ogni incontro con i mostri. Non riesco tanto afferrare il contesto di questa scelta,mah!Successivamente due di loro cadono da un'altezza abbastanza elevata  e per questo si hanno le prime vittime.Invece no,i protagonisti si riprendono senza alcun dolore e ferita!

Si continua ad andare avanti e si tratta solo per i ragazzi di vagare senza una via di uscita in quel labirinto.A quel punto ipotizzo che siano morti e che le loro anime siano rimaste li intrappolate per sempre.Se è così  fosse sarebbei una bella metafora,ma purtroppo non sarà così!Evito di annunciarvi il finale,ma rimarrete davvero delusi.
Poi giunge la signora morte e anche in questo caso  penso a un finale che salvi in corner l'ormai brutta valutazione del film.Ma anche questa volta mi sbaglio.La morte che aspetta le nostre tristi anime con la grande falce viene uccisa tramite un coltello nel suo cuore!Ma che scemenza è questa?
A questo punto vorrei chiedere al buono Lamberto Bava,per quale motivo ha pensato a girare scene così ridicole!Forse per il budget risicatissimo o perché destinato alla televisione?Spiace per lui e tutti i suoi fan.
VALUTAZIONE:  
REGIA
Da generazioni la sua famiglia viveva nell'ambiente del cinema e in special modo nella regia: il nonno, Eugenio Bava (1886 - 1966), è stato operatore e direttore della fotografia mentre il padre, Mario Bava (1914 - 1980) è stato uno dei registi cardine del cinema dell'orrore Italiano, ed ha largamente influenzato l'evoluzione del genere all'estero.
Gli inizi di Lamberto furono nell'assistere il padre nel 1965. Schock, del 1977 è stato il primo film nel quale il padre gli permise di dirigere qualche scena.
Il lavoro congiunto continuò nel 1978 con La Venere d'Ille, un film per la televisione facente parte della serie I giochi del diavolo. Nel 1979 la svolta che permise al figlio di lavorare da solo, nel film Macabro, la cui programmazione nelle sale italiane anticipò di due mesi la morte del padre. Il 1980 fu l'inizio della collaborazione nei film di Dario Argento, tra i più importanti di questa collaborazione abbiamo sicuramente Dèmoni e Dèmoni 2 - L'incubo ritorna. Farà da assistente regista, allo stesso Dario Argento, nel film Tenebre.

Dal 1987 si dedica all'horror televisivo dirigendo due miniserie TV. La prima datata 1988, dal titolo Brivido Giallo, comprendeva i seguenti titoli: A cena col vampiro, Una notte al cimitero, Per sempre e La casa dell'orco. A questa fece seguito una seconda, chiamata Alta Tensione, composta da altre quattro produzioni: Il maestro del terrore, Il gioko, L'uomo che non voleva morire (tratto da un racconto di Giorgio Scerbanenco) e Testimone oculare, quest'ultimo conosciuto anche come Protezione a vista. Del 1989 è invece il remake La maschera del demonio, un omaggio all'omonimo film di Mario Bava, realizzato per una coproduzione televisiva internazionale anche se poi viene invece distribuito nei cinema. In seguito curò la rubrica "I nocturniani" del mensile Nocturno Cinema. Dirige inoltre la celebre serie fantasy Fantaghirò, composta da cinque film televisivi più un film di montaggio che riunisce i primi tre capitoli della storia: La meravigliosa storia di Fantaghirò del 1995.
Lamberto Bava mentre firma autografi

Nel 2010 ritorna in TV con Mediaset dirigendo 6 film che fanno parte del ciclo Sei passi nel giallo. Il primo episodio intitolato Vite in ostaggio viene presentato nel luglio 2010 al Romafictionfest.
CAST
ROBIN:è il forzuto della combriccola
TINA:la ragazza più fifona.
MICHY:la bella ragazza dai tratti americani.
DAVID:il più audace dei suoi.
GIANNI:l'autista
DISTRIBUZIONE
Una notte al cimitero, inizialmente diffuso solo in videocassetta,fu parte di un ciclo di quattro film horror prodotti esclusivamente per il piccolo schermo, e di cui facevano parte anche:"La casa dell'orco",
"A cena col vampiro","Fino alla morte".
Tutti e quattro i film sono stati in seguito pubblicati in DVD dalla Mondo Home Entertainment.
In un secondo momento, la distribuzione del film, assumendo altri titoli come Graveyard Disturbance, avvenne anche all'estero.
CURIOSITA'

Durante i titoli di testa si può notare il teschio della locandina di Inferno di Dario Argento.
Lamberto Bava si presta nelle vesti del proprietario dell'alimentari all'inizio del film.
 L'oscena locandina che potete vedere più sopra ha quel macchione nero poiché per l'Italia non venne crata nessuna locandina ufficiale. Per la copertina del DVD fu presa la locandina della distribuzione internazionale e fu cancellato il titolo Graveyard Disturbance, che si trovava proprio dove ora c'è la macchia nera.
Verso il minuto 51:19 quando i ragazzi sono nelle catacombe si vede per tutta la durata della conversazione una fiat 500 bianca nascosta nella penombra e dalla vegetazione , sullo sfondo.. essa viene inquadrata diverse volte perchè i ragazzi passano spesso da quel punto per scappare dai vari mostri....
BLOOPERS
Verso la fine del film uno dei ragazzi cerca di arrampicarsi su una parete ricoperta di fango e foglie ma scivola e cade, quando si rialza è ovviamente sporco, ma nelle scene seguenti la sua camicia torna candidamente azzurra.
Nella scena in cui il ragazzo biondo finisce in quella sorta di pozzo dove fuoriesce il bulbone oculare.. perde lo stivale.. lo recupera per poi risalire.. mentre s'aggrappa si nota benissimo da un lato che gli ricade.. nella scena seguente si' vede che lo rilancia fuori come se' l'avesse tenuto in mano durante la risalita quando invece se' notato che gli era ricaduto!
CRITICA
SPLATTERCONTAINER"Uno dei progetti televisivi per Reteitalia e trasmesso dalle reti Fininvest diversi anni fà. La ricetta è molto semplice: si prendono cinque attori giovani di belle speranze, si fanno girare in un labirintico sotterraneo per gran parte del film, si miscela il tutto con qualche scena demenziale e si serve nel piatto! Ma chi può digerire una simile portata? Forse qualcuno che riesce a sopportare dialoghi che risultano di una banalità sconcertante, oppure qualche amante delle ambientazioni criptiche o anche chi si lascia suggestionare da trucchi tutto sommato ben realizzati...ma non sicuramente chi è alla ricerca di una sceneggiatura (realizzata dall'immancabile Dardano Sacchetti) accattivante, di una storia avvincente e di effetti speciali degni del miglior Raimi o Jackson. Una Notte Al Cimitero è stato pensato per il pubblico televisivo, quindi tentando di raggiungere il target più vasto possibile, ed alla fine il tutto si riduce a poco più di una fiaba per adulti, dove solo qualche trucco (realizzato da Angelo Mattei) riesce ad emergere dalla piattezza generale della pellicola. Le musiche curate da Simon Boswell sono un altro dei rari momenti veramente azzeccati del film e riescono a creare un'atmosfera meno giocosa. Tra i giovani attori si salva il figlio d'arte Gianmarco Tognazzi, una spanna sopra la media; anche se doppiato (da sé stesso), riesce comunque a rendere meno ridicolo il rapporto tra i vari protagonisti della storia.
Film da vedere solo se accompagnati da un minorenne. TOP GORE rnNon sono presenti scene splatter, ma i trucchi dei mostri sono comunque da apprezzare." O.K
CONSIGLI PER GLI ACQUISTI
Se volete sapere come venivano girati i film horror questo può essere un esempio,ma non vi terrorizzerà fidatevi.

STREAMING

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